Cento anni di castelli invalicabili


Nell’anniversario dei 100 anni dalla morte del giovane e apparentemente fragile e timido Kafka, noi cosa facciamo?

Apriamo un piccolo cantiere, a lui dedicato.

E perché lo facciamo?


Perché questo sito web è un porto di anime dannate col difetto di non liquidare una Persona (la maiuscola non è casuale) solo perché non è più tra noi.

Se è riuscita a dare un senso alla propria esistenza essa continua a stare con noi.

Perché riteniamo che ogni Persona oggi sia molto sola e sperduta davanti a un Sistema che illude i singoli elargendogli feticci di presunta potenza e illusoria libertà.

E Kafka, per illuminata intuizione, si accorge di questo gioco di prestigio e si espone, dicendo chiaro e tondo che lo stupore del pubblico di fronte a certe dimostrazioni dipende dalla malizia di chi è sul palco e non da sue presunte capacità magiche.

Allora noi, sul solco della vicenda umana di Corrado che ha dato il via a questo nostro cammino, riproponiamo la lucida analisi di Kafka sul mondo così apparentemente organizzato e contemporaneamente disperato in cui ci troviamo a sguazzare.

Qui leggiamo insieme a voi Il Castello, che con Il processo presente nell’altra pagina affronta in modo penetrante e disturbante il rapporto della Persona con il Sistema, rappresentato qui dal castello e nell’altra opera dal tribunale.

E’ una lettura lenta, ragionata e soprattutto condivisa con i visitatori, non solo mostrandogli la progressione dell’analisi ma anche raccogliendo le loro eventuali osservazioni.

Non siamo influenzati da nessuna opera critica esistente su Kafka perché riteniamo inutile, nel contesto di questo sito, elaborare commenti di tipo letterario o psicologico.

Abbiamo preferito puntare a un’analisi basata sulle nostre sensazioni intime ed animalesche, in cui sintetizzare le nostre esperienze di vita dirette e indirette per infine condensarle in un messaggio sociale e politico che a tanti farà storcere il naso ma che nessuno potrà accusare di opportunismo.

Qui non intendiamo propinare verità e bellezza ma solo ospitare quelle voci finora rimaste inespresse – le nostre, le vostre – che già un secolo fa un animo profetico o ispirato metteva su carta.

Essendo un cantiere questa pagina subirà continue modifiche, indicate dai numeri di versione che man mano cambieranno.


Il testo originale è tratto dal sito Project-Gutenberg

IL CASTELLO
KAFKA
Testo integrale commentato
CASTELLO vers 1.2